over 50
tra i 30 e i 50 x esprprimere
per creare cio' che è nato nei 20
nei 30son stati accolti e saranno
saranno fiori che sbocciano
nell migliori ipotesi
fiamme e vento nnel peggiori
ci rivedremo tra 20 anni,
io e te
al cospetto di questi codici.
http://www.blogger.com/blog-options-basic.g?blogID=10854842 Impostazioni
Blood become dry, from the hurts of my body. It is just fun at all.
CAMPIONI DEL MONDO ! ! ! !
CAMPIONI DEL MONDO ! ! ! !
CAMPIONI DEL MONDO ! ! ! !
CAMPIONI DEL MONDO ! ! ! !
Scende il sole
nuvole nel rosso
birra versata
sfocano le nuvole
una visione m'accoglie
sfocano le nuvole
oltrepasso il muro
nuvole nel rosso
Sale il sole
Il mio vetro ,fino a poco tempo fa, era un monitor del pc, potevo guardare, ma non essere guardato, e così guardavo uomini e donne fare quello che facevano, recitare il loro copione, vendere sesso a sconosciuti che li guardano attraverso un monitor eccitandosi e gemendo, esattamente come fanno le prostitute sulle strade delle periferie romane.
E’ duro romperlo questo vetro, però a volte il vetro serve con alcune persone nel senso di confine, perché alla gente non bisogna permettere di prendersi alcune libertà nei nostri confronti. Devono rispettarmi e così rispetto loro, altrimenti possono andare a farsi friggere.
Con alcune persone si può aprire uno spiraglio, ma noi possiamo allargarlo o chiuderlo, secondo il nostro intuito e le nostre esperienze.
Nella mia vita sono stato ferito tanti anni fa.
A. era il mio grande amore.
A lei ho dedicato tutto me stesso, a lei ho permesso di fare di me tutto ciò che volesse.
Con lei ho provato emozioni mai vissute prima, ho scoperto terre e continenti di cui non credevo possibile nemmeno l’esistenza, ma cosa maggiore le ho dato la mia anima, le ho detto cose di me che non avevo mai detto a nessuno, le ho aperto spazi del mio cuore che non avevo mai aperto a nessuno.
A. adesso è uscita dalla mia vita.
A. ed io eravamo arrivati ad un bivio, un pomeriggio di un’ estate di tanti anni fa.
A. ha scelto una strada, la sua strada, una strada che voleva percorrere , e che sta percorrendo, senza di me.
non volevo non potevo no non ci potevo credere sono entrato in disperazione paranoia angoscia rabbia e depressione ho creato muri eretto vetri creato barriere no il mondo non lo volevo più la vita non la volevo non la volevo non volevo più vivere perché ogni cosa aveva perso un senso stavo male male e avevo rabbia dentro che non esplodeva e faceva male male male.
Sono stato vigliacco, ad un certo punto della mia vita.
Dovevo e potevo lottare, credere in me, pensare che avevo enormi capacità di amare, di dare affetto a una donna , di saperla capire amare abbracciare baciare farla urlare di piacere.
Invece mi sono preso e buttato per un vortice immondo, rifugiandomi dietro un vetro di uno squallido computer, dietro finti esami, dietro bugie e castelli di bugie, dietro incomprensioni e falsi amici.
Adesso mi guardo indietro. E’ stata la mia vita in fondo, ma ho chiuso con questa vita che non era vita e che sapeva di morte.
A. non ci sarà più vicino a me, va bene, ma ho scoperto che io ci sono, invece, io ci sono e non me ne andrò via un’altra volta, perché domani ci sarà un’altra lei e perché oggi ho me e tutto l’affetto l’entusiasmo e la carica che posso dare a chi mi sta vicino e che mi vuole bene.
E allora di questo bene che ho dentro e che ho scoperto me ne do una parte una piccola parte perché da lì voglio decollare verso un’ amore una famiglia e un futuro ancora più grande.